Guerra in Ucraina, Medvedev minaccia: "Svezia e Finlandia obiettivi nucleari"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Guerra in Ucraina, Medvedev minaccia: “Svezia e Finlandia obiettivi nucleari”

Carri armati dotati di lancia missili

Dmitry Medvedev avverte che Svezia e Finlandia, nuovi membri NATO, potrebbero essere obiettivi di attacchi nucleari russi. Tutti i dettagli.

La guerra tra Russia e Ucraina continua a far registrare dichiarazioni forti e contraddittorie. Mentre il presidente russo Vladimir Putin annuncia una possibile tregua tra l’8 e il 10 maggio, l’Occidente resta scettico. L’Europa guarda con sospetto alla proposta, considerandola una mossa propagandistica in vista delle celebrazioni russe del 9 maggio. Antonio Tajani, ministro degli Esteri italiano, ha definito la tregua “una tregua di tre giorni che poi viene violata in 200 casi non ha significato” e ha aggiunto: “Dobbiamo arrivare a un cessate il fuoco perché poi Zelensky e Putin possano mettersi seduti attorno a un tavolo”.

missili intercontinentali
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Il clima di tensione tra Russia e Occidente

Nel frattempo, il fronte militare resta incandescente. Aerei senza pilota russi colpiscono Kiev e la regione di Dnipropetrovsk. Una bambina di 12 anni muore sotto le macerie, nonostante l’intervento dei soccorritori. Gli attacchi continuano anche nella regione russa di Belgorod, dove un drone ucraino provoca due morti. L’orrore del conflitto tocca ancora i civili, con vittime innocenti da entrambi i lati.

Le nuove minacce di Medvedev: “Svezia e Finlandia a rischio”

In questo contesto già teso, l’ex presidente russo Dmitry Medvedev torna a infiammare la scena internazionale. Durante un’intervista, ha affermato: “I nuovi Paesi Nato rischiano attacchi nucleari da parte della Russia”, riferendosi chiaramente a Svezia e Finlandia, gli ultimi due Paesi ad aver aderito all’alleanza atlantica.

Non solo. Medvedev ha lanciato un’accusa esplicita all’Occidente e anche all’Italia: “Non dovevamo fidarci dell’Occidente, neanche dell’Italia”. Ha poi aggiunto: “Nei primi anni post-sovietici ci siamo fidati troppo di coloro di cui non bisognava affatto fidarsi, che non meritavano la nostra fiducia… Gli Stati Uniti e l’Europa occidentale, inclusi i più grandi Paesi, Gran Bretagna, Francia, Germania e Italia”.

Mentre il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov dichiara: “L’avvio dei contatti diretti con Kiev è la priorità”, le parole di Medvedev suonano come un netto avvertimento. In un clima di apparente apertura diplomatica, Mosca ribadisce che considera ogni nuovo membro della NATO un potenziale bersaglio. Il messaggio è chiaro: Mosca non arretra.

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ultimo aggiornamento: 29 Aprile 2025 12:45

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